Uno spazio per conoscere sé stessi e il mondo attraverso la contemplazione filosofica. Lo scopo del centro FÜYA è offrire lo spazio e il tempo per la contemplazione, così come accadeva nelle prime scuole filosofiche del Mar Mediterraneo.

Oggi è necessario creare percorsi di contemplazione che mettano al centro un approccio ontologico in grado di ripensare non solo la filosofia, ma anche la danza, alla luce dell’eternità dell’essente. Il centro FÜYA abbraccia filosofia, danza e contemplazione proponendo esperienze qualitativamente pregne e stabilisce le sue radici filosofiche nella filosofia degli eterni “di” Emanuele Severino.

La follia indicata dalla filosofia degli eterni è pensare e vivere le cose come niente. La non-follia è lo sguardo capace di scorgere ciò che sembra il pensiero più semplice: l’assoluta opposizione dell’essente e del niente. Tale opposizione è l’eternità di ogni ente. “Tutto è eterno” significa che ogni momento della realtà è, da sempre e per sempre, ossia non esce e non ritorna nel nulla.

Se ogni gesto è eterno, diverso è lo spettacolo che si mostra agli occhi di chi danza. Per il danzatore che, di fronte alla morte, danza alla luce dell’eternità, non si tratta di inventare nuovi gesti, ma di lasciare che i gesti dicano ciò che essi dicono da quando sono stati offerti alla verità dell’essere.