Butoh Dance Performance
Wildflower Chant
Conchiglie e ossa tra le sue mani. Guardava balene volanti. Il canto del fiore selvatico. Verso l’abisso.
Questa performance affonda le sue radici nel rituale. La devozione è il nostro modo per riconnetterci con l’universo. In questo tempo di violenza, colmo di dualismi e categorie che dividono ed erigono confini, non m’interessano più parole quali uomo e donna, terra o cielo, nord o sud. La devozione è una visione del mondo che ci porta oltre alla nostra pelle, oltre alle nostre ossa. Nei miei sogni vedo un bambino con conchiglie e ossa come sonagli tra le dita, sognando balene volanti, trattenendo il fiato ora come un vecchio corvo, ora come una giovane scimmia. Sta danzando all’abisso il canto del fiore selvatico.
Anno
2017
Produzione
Coreografo e performer: Damiano Fina
Musica: Giuseppe Dal Bianco
Luogo: Villa Thiene di Quinto Vicentino